QUANDO IL NOME FA LA DIFFERENZA
E’ un dubbio di tutti: Il Cosacavaddu Ibleo e il Ragusano DOP cosa hanno in comune?
Il latte di provenienza per entrambi è quello della razza Modicana. vedi che è una razza autoctona molto pregiata e dotata di grande rusticità .
E poi è storica, le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Quindi tu hai trovato un formaggio stagionato a cavallo di una trave, ed è questa tavola di legno a dargli il nome. Nel Medioevo era una merce di scambio.
Pensa alla valenza economica che aveva una forma di Cosacavaddu Ibleo.
Così , come adagiato su un letto, viene lasciato fin quando non è pronto per la vendita.
Temperatura e umidità controllate lo rendono un formaggio delizioso.
Saporito quanto basta, la pasta ha una leggera occhiatura e il colore è un giallo paglierino.
Quel colore che hanno i formaggi con una stagionatura non troppo lunga.
Ha la forma di parallelepipedo, pasta compatta con una leggera occhiatura, sapore piccante e gradevole. Piacevole, con sentori di freschezza ed aromi poco pronunciati per i formaggi consumati freschi. Sapori più persistenti con profumi di fieno e frutta secca all’ avanzare della maturazione. La crosta è dura, sottile, di colore paglierino o ocra.
Scheda Tecnica
Denominazione del formaggio: Cosacavaddu Ibleo
Produzione: tradizionale
Formaggio: a pasta compatta, dura, filata
Latte utilizzato: 100% latte vaccino della razza Modicana
Forma: Forma a parallelepipedo a base quadrata
Scalzo: 4-6 cm fino 15 cm circa, convesso
Peso medio per forma: da 3 a 15 Kg
Area di produzione: Provincia di Ragusa. Comuni di Noto, Palazzolo, Acreide e Rosolini in provincia di Siracusa.