LA FESTA DELLA MAIORCHINA, DALLA FESTA AL FORMAGGIO.
Il Maiorchino è il pecorino per eccellenza di Novara di Sicilia. Bada che è prodotto con latte crudo di pecora della razza Pinzirita. Ma come vuole la tradizione si aggiunge anche il latte di capra messinese (>35%).
La sua nascita è legata al gioco della maiorchina durante il Carnevale, come nel 1600.
Un gioco divertente e di forza: i pastori si sfidano facendo ruzzolare, lungo le strade principali del paese, delle forme di formaggio, avvolte da una sottile corda. Vince chi porta il maiorchino alla meta con meno lanci. Goliardico! Questa dimostra ancora di più che c’è un legame tra terra e i prodotti gastronomici, come per tutti i formaggi siciliani. Prova ad immaginare anche la consistenza delle forme di maiorchino.
Come ti dicevo è un formaggio storico e anche nella lavorazione. Le tecniche e gli strumenti sono quelli di un tempo, tramandati di generazione in generazione.
Quindi questo è il risultato: pasta dura e consistenza compatta. Poichè ha una maturazione minima di 8 mesi il suo sapore è piccante ed intenso.
E così poi tende a sfogliarsi.
Il Maiorchino ha forma cilindrica. La crosta liscia di colore giallo ambrato, che diventa marrone con l’avanzare della stagionatura. Pasta bianca tendente al paglierino, di consistenza compatta. L’occhiatura, quasi assente.
SCHEDA TECNICA
Denominazione del formaggio: Maiorchino
Produzione: tradizionale
Formaggio: a pasta dura, cotta
Latte utilizzato: misto( ovino-caprino)
Tipologia di caglio: in pasta di agnello o capretto
Forma: cilindrica.
Scalzo: 12 cm
Peso medio per forma: 10-18 Kg
Area di produzione: Novara di Sicilia