IL PECORINO CHE CURO’ L’IMPERATRICE!
Che il Piacentinu Ennese Dop fosse un formaggio storico lo sapevamo ma che curasse la depressione no!
Non ci credi, ti racconto una storia.
Fu Ruggero il Normanno, bada che era l’ imperatore, preoccupato per la consorte, Adelasia del Monferrato, tormentata per una invincibile depressione, che diede disposizione ai casari di preparare un formaggio dalle virtù curative. Quindi i casari aggiunsero lo zafferano. Spezia aromatica apprezzata per le sue qualità stimolanti ed energizzanti.
E’ fu un successo, perché la regina gradì questo formaggio. Piacevole, da qui il nome di Piacentinu dal siciliano piacenti.
Ti ho detto questo perché la lunga tradizione unita alla storicità rende i nostri formaggi dei prodotti di eccellenza.
Lo distingui per la sua pasta di colore giallo e con un aroma tipico dei formaggi ovini, ma con la gradevolezza dello zafferano e lo speziato del pepe nero.
Forma cilindrica, crosta di colore giallo bruno, con la superficie rugosa per via della modellatura lasciata dal canestro. Lo scalzo è minimo 14 cm massimo 15 cm., con diametro del piatto minimo 20 cm, massimo 21 cm., ottenibili mediante l’uso del canestro in giunco.
Scheda Tecnica
Denominazione del formaggio: Piacentinu ennese
Produzione: Tradizionale
Formaggio : Formaggio grasso, di breve e media stagionatura, a pasta dura.
Latte utilizzato: latte ovino intero, crudo ad acidità naturale di fermentazione, prodotto dalle razze ovine autoctone siciliane Comisana, Pinzirita, Valle del Belice e loro meticci.
Tipologia di caglio: naturale
Specie animale: Pecora
Forma: Cilindrica
Spessore dello scalzo: scalzo: minimo 14 cm massimo 15 cm., con diametro del piatto minimo 20 cm, massimo 21 cm. , ottenibili mediante l’uso del canestro in giunco.
Peso medio per forma: tra Kg 3,5 e 4,5.
% di grasso sulla sostanza secca: Minimo 40 %
Area di Produzione: intero territorio dei Comuni di Enna, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Piazza Armerina, Pietraperzia, Valguarnera, Villarosa della provincia amministrativa di Enna.